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Comunicare non è una cosa semplice. Spesso si pronunciano e si ascoltano parole, si scambiano gesti, ma questo non significa che si comunica veramente. Per comunicare è importante la disponibilità ad ascoltare, a rispettare chi ha un’opinione diversa, a imparare dagli altri.
Vero che capita a tutti, a volte, di esprimere ciò che pensate urlando e sbraitando? Non ditemi che funziona! Altre volte invece vi chiudete a riccio e state belli/e zitti/e… Ma anche questo non funziona. Riuscire a esprimere ciò che pensate, affermare le vostre preferenze, non nascondere i sentimenti che provate, sono tutti modi per essere voi stessi/e, in modo semplice e umano. Le persone sanno riconoscere e apprezzano la sincerità, quindi, più siete sinceri/e e aperti/e più sarà facile comunicare con gli altri!
L’avrete di certo sperimentato tutti! In alcuni giorni vi sentite felici e sicuri di voi, in altri siete a terra, tristi, arrabbiati, come se tutto il mondo ce l’avesse con voi e non sapete nemmeno perché. Nessun problema. L’adolescenza è un’altalena incredibile di umori, sentimenti e sensazioni e questa altalena è dovuta ed è influenzata dagli sbalzi ormonali tipici della vostra età. Tante canzoni scritte da giovani come voi parlano di queste sensazioni!
Canzone
Come per andare in nave anche per navigare online bisogna rispettare alcune regole fondamentali: 1. Usate un nick per frequentare le chat e le community e proteggete la vostra identità. È altrettanto importante non comunicare i dati personali (indirizzo di casa e scuola, telefono, cellulare) o inviare foto a chi non conoscete.
2. Non condividete mai le password, neanche con gli amici o le amiche. È un dato riservato che appartiene solo a voi e va custodita come un segreto (da condividere se volete solo con i genitori). 3. Evitate i siti a pagamento, che richiedono il numero di una carta di credito, o dati personali come nome, numero di cellulare o e-mail 4. Non caricate video personali o in versione provocante che potrebbero essere usati in modo cattivo o contro di voi 5. Non credete alle offerte speciali, ai regali e ai servizi “gratis”. Molte volte ci sono frasi ingannevoli dietro a un’offerta o un regalo che in realtà nascondono una spesa bella salata. In particolare, fate attenzione ai siti che offrono sfondi, suonerie e giochi per cellulari. In apparenza sono gratis ma, nel giro di poco, scoprireste che il vostro credito è sparito! 6. Denunciate i siti illegali e se ricevete o vedete qualcosa che vi crea disagio, ad esempio un sito che mostra situazioni di violenza o abuso sui minori, fatelo subito presente ai genitori.
Potete segnalare il caso immediatamente alla Polizia Postale oppure al Servizio Hot114, collegandovi al sito www.hot114.it
Forse non sapevate che In Italia l’età minima per iscriversi a un social network è stata fissata a 14 anni, sulla base del regolamento europeo sulla tutela dei dati personali (che ha una sigla: “GDPR”). Chi ha tra 13 e 14 anni si può iscrivere solo con il consenso dei genitori, chi è minore di 13 anni in teoria non può proprio. Ecco perché ad esempio Tik Tok, dove ci sono i termini e le condizioni di utilizzo, fissa l’età per avere un account a 13 anni. E poi avete mai sentito parlare del PEGI dei videogiochi? Il PEGI non è una legge, ma un’indicazione dell’età di utilizzo dei vari videogiochi. Come si decide? Beh… sulla base dei contenuti: questi limiti vi servono per “stare meglio” negli ambienti digitali, evitando di esporvi a rischi o a contenuti che possono danneggiarvi. E se poi capita lo stesso? Ricordatevi: se su un social o in un videogioco vivete un’esperienza che vi fa stare male, la soluzione migliore non è fare finta che non sia successo, ma parlarne con qualcuno più grande di cui vi fidate. In questo modo darete un significato a quell’episodio e lo farete diventare un’occasione di crescita.
Capita che qualcuno vi prenda di mira e inizi a bombardarvi con battutine poco simpatiche. Purtroppo. Cosa fare in questi casi? Primo non buttatevi giù e parlatene con qualcuno di cui vi fidate. Intorno a voi avete sicuramente qualche adulto che può sostenervi… cercatelo. E se non ve la sentite, chiedete a un amico/a di accompagnarvi facendovi aiutare nel trovare una soluzione. In ogni caso, ignorare il bullo e ciò che vi dice è sicuramente la strategia migliore perché così il bullo in questione smette di prendere di mira qualcuno che nemmeno lo ascolta. Cercate di non reagire alla prepotenza con la prepotenza… ai bulli, infatti, piace ottenere una qualsiasi reazione e si smontano se vedono che le loro parole e le loro azioni non hanno effetto: come se fosse divertente mostrare che hanno potere su chi viene preso di mira. E ricordatevi: non è chi subisce ad essere sbagliato, ma chi tratta male, prende in giro e fa brutti scherzi.
che vuol dire Oh My God, cioè Oh Mio Dio, cioè ACCIDENTI!
E se ve lo dico io che controllo e conosco questo mondo, fidatevi! Infatti, un uso eccessivo e sregolato dei dispositivi digitali può aumentare il rischio di sviluppare insonnia, disturbi dell’umore, dipendenza e ritiro sociale. Mica bello, eh??? Io vi consiglio di stabilire regole e limiti temporali nell’uso quotidiano dei dispositivi. Solo un tot di tempo e poi fate anche altro… come in tutte le cose è utile stabilire un equilibrio… anche perché spesso può succedere che perdiate la sensazione di quanto tempo davvero state davanti al PC o al cellulare… arrivando così a sentire un senso di estraniamento (cioè una specie di stordimento) o anche emozioni negative (ad esempio rabbia o tristezza), oppure arrivando a far decisamente arrabbiare i vostri genitori, cosa che non è comunque mai troppo bella!
Sapete vero che per guidare un’auto ci vuole una patente? Idem per poter condurre la mia astronave nello spazio… Vuol dire che per guidare (e farsi guidare) da certi attrezzi sofisticati ci vuole una specie di permesso speciale che mica viene rilasciato a tutti! Lo stesso allora vale anche per quei complicati aggeggi costruiti con chip, microchip, transistor, processori e superconduttori che sono i vostri telefoni, tablet e computer. Per questo da qualche anno in alcune scuole secondarie di primo grado, di alcune regioni d’Italia, a voi ragazzi e ragazze si fa un corso utile ad acquisire competenze digitali: alla fine del corso vi rilasciano un patentino che attesta che potete usare i vostri device con più consapevolezza.
I social, le chat e le community sono la vostra vista parallela online? Occhio perché a volte le persone si divertono a cambiare identità! Vi può capitare di incontrare online qualcuno: ma ricordatevi che non è così semplice capire chi davvero c’è dall’altra parte dello schermo! In fondo lo sapete, nel mondo online tutto vale, anche cambiarsi l’età, il nome e inventarsi una nuova identità. Per questo è preferibile che gli amici conosciuti online rimangano online. Se però decidete di incontrare qualcuno/a di persona, informate i genitori. Ma soprattutto non andate mai soli/e all’appuntamento e mai in luoghi troppo appartati! Il rischio di trovarvi in una brutta situazione è purtroppo reale. Parola di sentinella digitale!!
E poi, scusate… ma è sempre meglio la vita vera, con gli amici in carne e ossa e con una identità reale… ogni tanto magari sembra tutto più faticoso, ma, anche questo è un prezzo da pagare per diventare grandi e vivere esperienze durature e più ricche!
Tanto è bello appartenere a un gruppo quanto è brutto esserne esclusi. Vi sarà capitato di non sentirvi accettati, no? O di sentirvi feriti da qualcuno che vi fa star male? Tra voi umani accade che qualcuno voglia primeggiare o faccia il prepotente e che altri gli vadano dietro. Così qualcuno/a può venire preso di mira, diventando il bersaglio di battute o scherzi fuori luogo. Nei gruppi succede anche che qualcuno si comporti in modo contrario ai suoi principi proprio per la paura di contraddire il leader e rimanere solo/a. Ma insomma, ragazzi, chi fa il prepotente è solo perché è una persona insicura, che ha bisogno di attirare l’attenzione. È chiaro che bisogna stare all’occhio e continuare a pensare con la propria testa!
Insta sta per Instagram che viene anche abbreviato in IG
Sì certo, il gruppo di amici è la cosa più grande che c’è… meno quando vi sentite a disagio… vero? Può infatti capitare che all’interno del gruppo ci sia qualcuno che decide anche per gli altri, in modo pacato o anche con prepotenza, o qualcuno che attira troppo l’attenzione. Vi è mai capitato di non riuscire a esprimervi o comportarvi come vorreste quando siete in gruppo? O di dover fingere? Capita eh? Nulla di male… si chiama timidezza, forse, o può essere una difficoltà passeggera o un disagio un po’ più serio. Il punto è accettare che ognuno di voi è davvero unico e diverso dagli altri: solo così potete non sentirvi inadeguati. E poi ricordatevi sempre che capita a tutti, pure agli adulti, di avere momenti top e momenti down, momenti in cui siete brillanti e simpatici, altri in cui vi sentite impacciati e fuori luogo…